lunedì 19 novembre 2007

Io lì non ci vado più!


Sabato pomeriggio a Trieste faceva un freddo cane. Tirava un po' di borino e a un certo punto ha anche nevischiato. E io naturalmente avevo deciso di andare in centro a fare shopping... Infreddolita come una giraffa in vacanza al polo nord, sono andata a bere qualcosa di caldo in un noto bar del centro, e mentre il mio cameriere mi sta preparando un bel cappuccino bollente, un altro cameriere sta mescendo due bicchierini di grappa. I bicchierini partono per il tavolo a cui erano stati ordinati e al bancone arriva un buzzurro che riconosco come il proprietario del bar, che senza preoccuparsi minimamente dei numerosi clienti che stavano consumando al bancone chiede al cameriere un bicchierino da grappa come quelli che aveva appena usato e gli chiede di riempirlo usando l'apposito misurino da liquori.
Il povero cameriere, imbarazzatissimo, guarda gli avventori e fa quello che gli viene richiesto. Naturalmente la quantità di grappa, usando il misurino, è leggermente inferiore a quella da lui versata in precedenza. Gli fà ripetere l'operazione altre due volte. L'imbarazzo del cameriere è denso come la nebbia in val padana.
Il buzzurro allora alzando la voce gli dice: se non ti è bastata l'esercitazione, in futuro usa il misurino. Meglio fare la figura del cretino che rimetterci dei soldi.
Quando sono uscita ho giurato: io in quel posto non ci metto più piede!

8 commenti:

Mavero ha detto...

Effettivamente un gran bel pezzo di fecaloma d'uomo!
Se non ci vai più ... fai solo bene!

Miss Dickinson ha detto...

Sono situazioni imbarazzanti per chi le vive e anche per chi si trova a dover assistere. I proprietari di locali, di negozi, di esercizi pubblici in genere, spesso hanno una cafonaggine che non conosce confini. Non ti spieghi come possono, questi esseruncoli, avere dei dipendenti, dei clienti, un lavoro in proprio e magari guadagnare anche più di te.
Non te ne capaciti, l'unica cosa fare, è quella che hai fatto tu: cancellarli dalla lista dei locali da frequentare! :)

Anonimo ha detto...

in questi casi è bello anche fargli delle battute dirette ad alta voce....
tipo "a casa mia uso il ditale quando arrivano gli ospiti, sa, un conto è l' amicizia un altro la saccoccia..."

Mimmo ha detto...

muahahahaha...dài...almeno è spiritoso.

no...eh?!

;)

Francesc@ ha detto...

Mavero: non è il primo locale/negozio che depenno dalla mia lista!
Miss: cancellato e sparsa la voce in giro!
Tomas: normalmente l'avrei fatto ma il cameriere era già tanto imbarazzato che mi spiaceva infierire.
Mimmo: io ho lavorato per dei capi stronzi a questo livello e ti posso assicurare che non è affatto spiritoso (comunque benvenuto nel mio blog!)

Anonimo ha detto...

Ho provato sulla mia pelle più volte l' imbarazzo di essere umiliata davanti a tutti e non voglio pensare a come si è sentito quel ragazzo.
Figurati che il mio capo (nel caso del bar) se non lucidavo le forchette in modo impeccabile, chiedeva ai clienti di avvicinarsi al banco e gli faceva vedere quant' era incapace l' ultima ruota del carro, come mi chiamava lui.

Anonimo ha detto...

...ma che pezzo d'escremento. (scusa il francesismo)

Anonimo ha detto...

io l'avrei detto anche a lui, ma il punto è che, come dice il mio babbo triestino, in triestino... non dire zoppo a uno zoppo, perchè rimane zoppo, e si offende.